Patti di famiglia: risolvi i conflitti per un'eredità serena

I patti di famiglia sono strumenti giuridici disciplinati dagli articoli 768-bis e seguenti del Codice Civile, utilizzati per facilitare il passaggio generazionale di patrimoni o imprese all'interno di una famiglia.

Attraverso questi contratti, un imprenditore o un socio trasferisce l'azienda o le quote societarie, in tutto o in parte, a uno o più discendenti, come figli o nipoti. Questo meccanismo consente di anticipare la successione senza dover attendere l’apertura di una eredità, garantendo una maggiore continuità aziendale e prevenendo potenziali dispute ereditarie.

Nonostante i benefici evidenti, l’introduzione di un patto di famiglia può generare conflitti tra i membri della famiglia, legati a divergenze di opinioni o interessi. In questi casi, la mediazione svolge un ruolo cruciale nel favorire un confronto costruttivo e nel risolvere le tensioni. Operando in un ambiente riservato e facilitato, il mediatore ascolta le esigenze delle parti coinvolte e modera le discussioni, cercando soluzioni condivise che possano bilanciare gli interessi di tutti.

La mediazione, inoltre, coinvolge professionisti qualificati, come legali e consulenti, che contribuiscono a sviluppare il processo in modo efficace. Questo approccio permette di trovare un equilibrio che soddisfi le aspettative dei membri della famiglia, minimizzando i contrasti e agevolando un passaggio generazionale armonioso. Grazie alla sua capacità di ridurre le tensioni e promuovere la trasparenza, la mediazione si conferma uno strumento essenziale per il successo dei patti di famiglia, garantendo sia la tutela dei beni sia quella delle relazioni personali.

Due persone che si guardano nello studio di un avvocato, l'avvocato è a capotavola
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